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12 ago 2007

Il mio nuovo nome..

Oggi pomeriggio, dopo una mattinata di "delirio" in ICU e durante un pomeriggio un po' meno delirante ma lo stesso abbastanza pesante le sister sudanesi di turno mi hanno proposto di diventare musulmano... Giusto perchè non c'era già abbastanza delirio.. Mi hanno dato anche il nome arabo..ti Cassius Clay che è diventato Mohammed Ali, avete presente. Beh..a me hanno appioppato il nome di Abdhallah. Abdhallah Marelli...dai, non suona poi così tanto male!!! Scherzo!!!!! Il nome arabo me l'hanno dato sul serio..ma a me musulmano non mi vedranno mai!!! Sono stanco morto..mi spiace avere deluso le nonne che si aspettavano una mia telefonata a casa, ma il tempo non c'è proprio stato. Le chiamerò domani in forma privata. Grazie comunque per la mail!!! Tornando al pomerigio al lavoro...oggi abbiamo avuto un'altra prova di quanto questi bambini abbiano la pelle dura ed un attaccamento alla vita fuori dal normale. Oggi, con una soddisfazione enorme siamo riusciti ad estubare (un passo importantissimo e delicatissimo quando si parla di bimbi in rianimazione) un bambino di 6 anni che sta nel nostro reparto da ormai 7 giorni e che fino all'altro non si sapeva se ce l'avrebbe fatta. Lui è stato operato per una Tetralogia di Fallot, una malformazione congenita cardiaca molto frequente qua in Africa, che richiede un intervento delicato e un'assistenza molto accurata nel post operatorio (forse ne ho già parlato, non ricordo..). Già in sala operatoria le cose non sono state semplici e poi da noi dopo la prima notte la situazione è peggiorata. E' terribile come le cose ci mettano un attimo a peggirare, magari solo pochi minuti, e poi ci volgiano così tanti sforzi , tanta fatica e tanto tempo per aggiustarsi. L'impegno di tutti e la sua pellacia dura lo hanno partato fin qua...e ora vediamo di continuare per questa strada.
Nel frattempo..giusto per dovere di cronaca..le due bambine Rwandesi, Louise e Jannette, sono state dimesse dalla ward.
Tamam!!
Ora staranno per un po' di mesi nella GUEST HOUSE, ovvero una "casa" (ospita mi pare fino a 40 persone) costruita da Emergency all'interno del compound dell'ospedale dove alloggiano i parenti dei pazienti che arrivano da lontano, i genitori dei bimbi ricoverati e, soprattutto, i pazienti dopo la dimissione. In questo modo c'è la possibilità, per chi non abita vicino o non può nuoversi, di essere seguito adeguatamente anche per determinato periodo di tempo dopo la dimissione dal reparto. Ovviamente Emergency da anche il vitto a tutti gli ospiti della guesta house.
Ah..una cosa importante che mi è scappata di dire..non mi pare di averla ancora detta..chiunque viene al Salam Center per una visita, per poi essere ricoverato e operato non oaga una lira. Anzi, nanche un Pound Sudanese.

(Louise)

(Jafahr)


1 commento:

Anonimo ha detto...

bello sentire che ti stai cucendo addosso, molecola per molecola, una citt� un Paese, un continente. ciao abdallah!

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