Mesiversario

Oggi compio un mese di Sudan.

Bilancio? Positivo.
E lo dico senza dubitare.
Non che sia facile stare qui lontano da tutti. Lontano da lei. In mezzo alla polvere e alle strade allagate. Dove la legge è la sharia. In una città che come periferia ha un campo profughi.
Sono dentro a quello che fino a poco tempo fa poteva essere solo o un film o un documentario.
Mi do da fare..sto facendo di tutto per fare bene. Credo però che si possa sempre fare di più. Non solo in termini di ore...ma in termini di qualità e di impegno.
Tanta gente sta partendo..praticamente tutti quelli che hanno dato il via a tutto questo pian piano stanno terminando la loro missione. C'è chi ha fatto 6 mesi, qualcuno ha prolungato di 1 o 2 mesi, qualcuno appena tornato a casa sta già pensando di ripartire, qualcun'altro che è già andato a casa si sa già che tornerà. C'è anche chi è andato via e non vuol più tornare.
Per fortuna c'è anche chi arriva. Pochi, ma qualcuno c'è..
Sono contento che arrivi gente innanzitutto perché ne abbiamo bisogno per tirare avanti la "baracca" (se sa Gino che ho detto così mi coppa..) e poi perché finalmente c'è qualcuno che parte dopo di me!!!! Cazzarola, non ce la facevo più a essere quello che doveva andar via per ultimo!!
Tra l'altro detengo il primato del più giovane in missione in questo momento...
Mi piacerebbe tanto raccontarvi della gente che passa per questo posto (e credo sia così in questo tipo di mondo)..hanno tutti una storia micidiale, affascinante, incredibile...gente che gira il mondo da 20 anni, che ha vissuto e lavorato ovunque, con storie personali talmente affascinanti da restare ad ascoltarli a bocca aperta. Certe cose se le avessi sentite raccontare in Italia non c'avrei creduto...qui invece si. Perché sembra la normalità.
Dopo un mese mi sono ambientato..comincio a capire come ci si muove e quali sono le "dinamiche" in ospedale, come comportarsi in giro per Khartoum..comincio a conoscere gente del posto...comincio anche a parlare un po' di arabic (sul serio..i saluti, grazie, i numeri, le parole chiave..è divertente).
Ho avuto bisogno di un mese per capire che quest'Africa è diversa da quella che ho vissuto in Kenya 2 anni fa. Primo perché là avevo solo un mese di tempo per capire..e non credo di aver fatto in tempo a capire un granché Secondo perché ero un "dilettante allo sbaraglio"..non avevo un ruolo preciso, facevo quello che potevo fare e per quello che c'era bisogno la quello che sapevo fare era troppo poco. Ero quasi una specie di "turista attivo"...guardavo e appena potevo facevo.
Qui è il contrario..qui devo dare professionalità. Non basta fare, bisogna fare bene...abbiamo degli obbiettivi da raggiungere e quelli sono. E' logico poi che anche in ospedale bisogna comunque osservare e "capire" la gente che passa, come ci si deve comportare, cosa si può fare e cosa no, cosa dire e cosa no, come fare e come dire. Ma poi tutto quello che c'è fuori viene dopo.

E poi tra qui e Karungu non c'è paragone in termini di cielo e di tramonti...il cielo è tanto anche qui ma non così tanto e i tramonti anche qui sono belli...ma non così tanto!!! (vero Angi?..)
Ho appena sentito e visto Nevio e Cory tramite Skype...sono stati una bella carica.
Grazie ragazzi, ne avevo bisogno.. e metto anche la vostra foto..
Bon...che mi resta da dire per oggi?
Ne avrei sempre tante, ma è già ora di mangiare (tra una cosa e l'altra c'ho messo 2 ore a scrivere questo post).
Buon mesiversario Andrea.







Altra foto (sapete che mi piacciono le foto)..questo bimbo ora zampetta per la WARD come niente fosse..forse è anche già stato dimesso..
Tamam. Mia mia.