Coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che appariva loro come possibile non hanno mai avanzato di un solo passo."
Michail Bakunin
There are two types of people. Those who stay at home and other. (R. Kipling)
by Andriiia alle 22:43 1 commenti
by Andriiia alle 19:09 1 commenti
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by Andriiia alle 16:22 3 commenti
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Ecco...alla fine l'ho fatto!!!
Non era quello che avevo pensato però alla fine l'ho fatto..
L'obiettivo era farmi fare qualcosa simil-dreadlock..ma ho dimenticato di comprare gli elastici e i miei capelli da cawaja (da bianco) senza non stavano mica assieme.
Per non tornare a casa "a mani vuote" alla fine mi sono fatto convincere a fare questo.
Diciamo che il risultato, a detta di tutti, non era proprio quello che speravo..però è stato proprio bello.
Seduto per terra in un cortile..musica reggae..la luna che cominciava a fare capolino bianca in un cielo tremendamente azzurro..bambini intorno che giocavano..
Eravamo a casa di un amico di Angelo, un cleaner etiope che lavora in ICU da me. La moglie di questo amico è la sua "parucchiera-scultrice" personale..non è proprio parrucchiera, però sa intrecciare i capelli in tutti i modi.
Non aveva mai maneggiato i capelli dritti come stecchini di un cawaja...e infatti a tratti l'ho vista anche in crisi!
Parentesi...vi parlerò di Angelo e dei suoi amici etiopi. Cosa ci fanno in Sudan?
Beh, sono scappati.
Sono scappati da un genocidio..uno dei tanti genocidi che avvengono in qualche regione più o meno nota dell'Africa.
Si, perchè il Darfur è il più "(tristemente) famoso" per crudeltà e numeri, ma non è l'unico.
Chiusa parentesi...che comunque verrà ripresa..
Tornando a me e al mio scalpo..domani credo proprio che smonterò il tutto per rendermi un po' più presentabile...anche se credo che sarò super-cotonato per tutto il giorno!!
E poi state sicuri che andrò a comprarmi gli elastici e tornerò all'attacco!
In ospedale le cose stanno andando bene...sta arrivando qualche infermiere a integrare il personale internazionale e le operazioni continuano.
Ecco...l'unica cosa che merita di essere commentata è il Ramadan.
Non avete idea cosa voglia dire viverlo in mezzo ad una popolazione a maggioranza musulmana.
Una nazione intera che in un certo senso rallenta...tutto diventa secondario e conseguente al digiuno e alla preghiera. E' affascinante. E tanto strano per noi.
Ecco...sto vivendo al contrario quello che un musulmano vive quando si ritrova da noi.
E' un bel modo di vedere le cose qua. Mi da un sacco di spunti di riflessione.
Bon...vado a letto...come al solito ho un gran sonno.
by Andriiia alle 23:09 2 commenti
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by Andriiia alle 14:55 1 commenti
Provate a dimenticare..
Dimenticatevi le strade asfaltate, anzi, dimenticatevi proprio il concetto di strada.
Dimenticatevi la corrente elettrica e l'acqua corrente.
Dimenticatevi quindi anche della televisione, dell'aria condizionata e della doccia.
Dimenticatevi gli alberi e l'erba. E anche l'ombra.
Dimenticatevi i negozi, i supermercati, i panettieri, il tabacchino, l'ufficio postale, la merceria, la ferramenta, il macellaio e il fruttivendolo.
Dimenticatevi la polizia, i vigili urbani, i pompieri e il 118.
Dimenticatevi sindaco, giunta, assessori, lavori pubblici.
Dimenticatevi i netturbini e la pulizia delle strade (che avevate già dimenticato..)
Dimenticatevi ovviamente anche cinema, piscina, palestra, videonoleggio e corso di yoga.
Dimenticatevi i ristoranti e i bar.
Dimenticatevi i servizi sociali.
Dimenticatevi la scuola dell'obbligo.
Dimenticatevi "Chiamo il pediatra perché mio figlio ha 37.2°C di febbre anche se sono le 3 di notte..magari gli da l'antibiotico..".
Dimenticatevi l'ospedale.
Dimenticatevi l'assistenza sanitaria gratuita. Anzi.
Dimenticatevi l'assistenza sanitaria. Punto.
Dimenticatevi i diritti. Soprattutto quelli umani.
Dimenticatevi i cestini della spazzatura.
Dimenticatevi il WC in casa.
Dimenticatevi il WC. E anche la fogna.
by Andriiia alle 18:15 1 commenti
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by Andriiia alle 14:54 0 commenti
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by Andriiia alle 12:14 2 commenti
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by Andriiia alle 22:52 4 commenti
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Non avevano le scarpe da ginnastica i bambini che hanno preso parte all’ottava Marcia internazionale per la pace di Nairobi. Per la verità molti di loro non avevano nemmeno le scarpe. Così come non ce l’avevano i loro fratelli e sorelle più grandi. I più fortunati avevano gli stivali. Gli altri solo un paio di ciabatte infradito di plastica, quelle che noi mettiamo per andare in spiaggia quando fa molto caldo. Ieri a Nairobi invece faceva freddo e, al posto della nostra sabbia, c’era fango dappertutto. La pioggia insistente di questi giorni ha colto di sorpresa gli organizzatori della Marcia mettendone a serio rischio la realizzazione. Per tutta la notte della vigilia una pioggia torrenziale aveva scandito le ore esaurendosi solo alle prime luci dell’alba. Eppure, alle sette del mattino sono lì, nel cuore di Kibera, ad attendere l’arrivo della gente. A Kibera, la più grande baraccopoli dell’Africa che ospita tanta gente quanto l’Umbria, o ci vivi perché non hai alternative o ci vai quando c’è il sole per vedere l’inferno. Quando piove è peggio. Ma se non lo vedi non riesci nemmeno ad immaginartelo. Flavio Lotti
by Andriiia alle 22:39 0 commenti
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by Andriiia alle 18:24 0 commenti
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by Andriiia alle 17:04 1 commenti
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ROMA - Il Presidente sudanese Omar al Bashir si è detto pronto a siglare un cessate il fuoco con i ribelli del Darfur all’inizio dei colloqui di pace, al via il prossimo 27 ottobre a Tripoli. «Speriamo siano gli ultimi e che abbiano successo», ha detto il Capo di Stato nel corso della conferenza stampa seguita all’incontro con il Presidente del Consiglio Romano Prodi. Bashir ha quindi riferito di aver chiesto all’Italia «di fare pressioni sui paesi che ospitano i ribelli che non intendono partecipare ai negoziati, perché aderiscano al processo di pace». Chiaro il riferimento al leader del Movimento di liberazione del Sudan (Slm), Abdul Wahid al Nur, rifugiato in Francia. Al Nur aveva infatto boicottato l’incontro di agosto tra i mediatori dell’Onu e dell’Ua e altri sette leader dei ribelli del Darfur, mirato a concordare una piattaforma comune da presentare ai negoziati con il governo di Khartoum, e ha annunciato che non intede prendere parte ai prossimi negoziati se non cesseranno prima le ostilità. Al Nur è a capo del gruppo che per primo imbracciò le armi contro Khartoum nel febbraio 2003 e gode ancora oggi di grande popolarità nella regione. Anche il Segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon ha lanciato un appello al leader dei ribelli perchè partecipi al processo avviato nella regione. by Andriiia alle 16:57 0 commenti
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by Andriiia alle 15:35 3 commenti
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by Andriiia alle 05:04 0 commenti
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Sto per andare a letto..ho un gran sonno e domani mi aspettano altre 12 ore in ospedale.
Ma mi dispiaceva non scrivere nulla.. Solo due righe sulla mia domenica sudanese..la prima domenica completamente libera. Tutte le altre ho sempre lavorato di giorno o di notte..e poi qui il week-end è di giovedì e venerdì!!
by Andriiia alle 00:01 2 commenti
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"Tripoli sta prendendo importanti iniziative... hanno esperienza e sanno come organizzare questo tipo di ruolo di mediazione", ha detto Ban, giunto all'ultima tappa di un tour di sei giorni in Africa dedicato proprio alla situazione del Darfur. "Ci piacerebbe che questo ruolo di mediazione venga impiegato per intero".by Andriiia alle 13:06 1 commenti
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by Andriiia alle 18:21 5 commenti
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by Andriiia alle 00:31 1 commenti
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by Andriiia alle 04:59 0 commenti
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by Andriiia alle 02:58 2 commenti
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| SUDAN 5/9/2007 13.55 | ![]() | |
| PRESIDENTE SUDAN IN VISITA IN VATICANO | ||
| Chiesa e Missione, Brief | ||
Il presidente Sudanese Omar Hassan el Beshir si recherà il 14 settembre prossimo in visita in Vaticano, la prima mai compiuta dal capo di stato africano al potere dal 1989, dove è previsto un incontro con Papa Benedetto XVI. La notizia, circolata ieri su alcuni media internazionali, è stata confermata oggi alla MISNA da fonti certe a Roma, le quali precisano che le date sono quelle previste dall’agenda ufficiale, che potrebbe comunque essere suscettibile di eventuali variazioni. L’incontro, hanno precisato fonti sudanesi, sarà incentrato sul dialogo interreligioso e sulla difficile situazione del Darfur, la regione occidentale del paese teatro dal febbraio 2003 di un conflitto interno che ha provocato una grave crisi umanitaria con migliaia di morti e oltre 2 milioni di profughi e sfollati. “Sarà un incontro importante” ha detto ieri un consigliere di Beshir, annunciando la visita in Italia del capo di stato sudanese che dovrebbe durare circa 3 giorni. [MZ] Da Misna.org Proprio l'altro ieri ne parlavo con un tizio qua...c'era una voce che girava a proposito del presidente del Sudan in visita dal Papa. | ||
by Andriiia alle 10:55 2 commenti
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