Reuters, sabato, 8 settembre 2007 12.51
SIRTE, Libia (Reuters) - Il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon si è recato oggi in Libia per discutere con il leader Muammar Gheddafi del ruolo del paese come mediatore nella prossima conferenza di pace per il Darfur.
Il prossimo 27 ottobre a Libia ospiterà un vertice tra il governo sudanese e i movimenti ribelli del Darfur, che nelle speranze dell'Onu dovrebbe mettere fine a un conflitto che dura ormai da quattro anni, ha annunciato giovedì scorso lo stesso Ban a Karthoum.
"Tripoli sta prendendo importanti iniziative... hanno esperienza e sanno come organizzare questo tipo di ruolo di mediazione", ha detto Ban, giunto all'ultima tappa di un tour di sei giorni in Africa dedicato proprio alla situazione del Darfur. "Ci piacerebbe che questo ruolo di mediazione venga impiegato per intero".
Alla conferenza di pace in Libia spetta il compito di cercare una soluzione al conflitto che ha provocato una delle peggiori crisi umanitarie al mondo, e che ha portato gli Usa ad accusare il Sudan di genocidio. Un'accusa respinta da Karthoum. La maggior parte degli omicidi, degli stupri e dei saccheggi sono stati commessi da una milizia alleata del governo sudanese, quella dei Janjaweed.Esperti internazionali valutano in 200mila il numero dei morti e in 2 milioni quello dei profughi in Darfur dal 2003. Il governo del Sudan parla invece di 9.000 morti.I colloqui sostenuti dall'Onu e dall'Unione Africana puntano alla pace prima che nella regione vengano schierati 26.000 peacekeeper.Gheddafi, che promuove soluzioni africane a conflitti africani, ha ospitato già diversi incontri tra gruppi ribelli del Darfur, e ha anche cercato di raggiungere un accordo di pace tra Ciad e Sudan. Ma al tempo stesso ha denunciato il coinvolgimento di pacekeeping non africani nel continente come una nuova forma di colonialismo.
Il prossimo 27 ottobre a Libia ospiterà un vertice tra il governo sudanese e i movimenti ribelli del Darfur, che nelle speranze dell'Onu dovrebbe mettere fine a un conflitto che dura ormai da quattro anni, ha annunciato giovedì scorso lo stesso Ban a Karthoum.
"Tripoli sta prendendo importanti iniziative... hanno esperienza e sanno come organizzare questo tipo di ruolo di mediazione", ha detto Ban, giunto all'ultima tappa di un tour di sei giorni in Africa dedicato proprio alla situazione del Darfur. "Ci piacerebbe che questo ruolo di mediazione venga impiegato per intero".
Alla conferenza di pace in Libia spetta il compito di cercare una soluzione al conflitto che ha provocato una delle peggiori crisi umanitarie al mondo, e che ha portato gli Usa ad accusare il Sudan di genocidio. Un'accusa respinta da Karthoum. La maggior parte degli omicidi, degli stupri e dei saccheggi sono stati commessi da una milizia alleata del governo sudanese, quella dei Janjaweed.Esperti internazionali valutano in 200mila il numero dei morti e in 2 milioni quello dei profughi in Darfur dal 2003. Il governo del Sudan parla invece di 9.000 morti.I colloqui sostenuti dall'Onu e dall'Unione Africana puntano alla pace prima che nella regione vengano schierati 26.000 peacekeeper.Gheddafi, che promuove soluzioni africane a conflitti africani, ha ospitato già diversi incontri tra gruppi ribelli del Darfur, e ha anche cercato di raggiungere un accordo di pace tra Ciad e Sudan. Ma al tempo stesso ha denunciato il coinvolgimento di pacekeeping non africani nel continente come una nuova forma di colonialismo.
Da Reuters
1 commento:
Cavolo Andre, ma quanto cazzo scrivi... c'hai una voglia estrema... si capisce che stai facendo un'esperienza molto importante... sono contento per te... ciccio.
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