La Repubblica, martedì, 27 novembre 2007 Chiama l'orsacchiotto Maometto, maestra inglese rischia 40 frustate Gli islamici la difendono, «E' un'esagerazione» MILANO - Rischia quaranta frustate in pubblico l'insegnante britannica arrestata in Sudan per aver permesso che ai suoi allievi di sei e sette anni di chiamare 'Maometto' un orsacchiotto di pelouche. L'accusa è di vilipendio del profeta musulmano. Ma alcuni nomi importanti nel mondo islamico britannico, scrive il Mirror on line, si sono schierati dalla parte di Gillian Gibbons, 54 anni e due figli, criticando duramente l'arresto e definendolo un'esagerata e ridicola reazione. Lo scrittore e psichiatra Russel Razzaque sostiene che "tutto ciò va oltre ogni immaginazione". Shahid Malik, primo politico musulmano ad avere assunto un incarico ministeriale nel governo britannico, afferma: «Sono disgustato. Si tratta di un terribile errore. Non credo ci fosse malizia» nel nome scelto dai ragazzini. Ma anche Robert Boulos, direttore di un liceo di Khartoum, si è indignato: «E' stato un errore innocente. La signora Gibbons non avrebbe mai insultato l'Islam». L'incidente è avvenuto in settembre. Gillian stava parlando ai suoi scolari di animali e piante, una classe mista di bambini cristiani e musulmani di 6 e 7 anni. Chiese a una bambina di portare in classe il suo orsacchiotto a cui i compagni avrebbe dato un nome. Attraverso una votazione fu scelto 'Maometto' da 20 bambini su 23. Poi ogni bambino avrebbe portato a casa l'orsetto per un week end tenendo un diario su cosa avrebbe fatto con il nuovo compagno. Il titolo del diario era "Il mio nome è Maometto". Il quaderno è finito nelle mani di alcuni genitori, poco propensi all'utilizzo spensierato del nome del profeta, che hanno avvertito la polizia. La stessa notizia su BBC Africa. E invece ieri sera il Corriere della Sera ha pensato bene di pubblicare questo pensiero di Michele Farina...probabilmente avevano uno spazio bianco e non sapevano come riempirlo.. Se ci avessero messo una foto sarebbe stato meglio..
Corriere della Sera, mercoledì, 28 novembre 2007
Italiano di Khartoum batti un colpo
Michele Farina
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